BIOGRAFIA
Giulio Tatoni, analista e dottore in Scienze Strategiche, si laurea nel 2014 presso l’Università degli Studi di Torino in Scienze Strategiche (indirizzo politico organizzativo). Parla correntemente inglese (livello intermedio), francese (avanzato) e arabo (livello intermedio), dedicandosi in particolare all’approfondimento della lingua e della cultura araba.
Negli anni ha pubblicato alcuni lavori di ricerca storica e militare, come “Le armi nel Medioevo”, pubblicato nel 2010 dalla Fondazione Federico II di Jesi e nel 2013 a Milano ha conseguito il “Premio Speciale Italia Medievale” per un’altra ricerca storica, “L’arco nella letteratura antica e nel corso dei secoli”. Nel 2016 e 2017 collabora come analista di geopolitica con alcune testate online (“L’Indro” e ASRIE, “Association of Studies, Research and Internationalization in Eurasia and Africa”), occupandosi specialmente della attuale situazione politico-militare del vicino Oriente e del Nord Africa, nonché dei modelli filosofici e di pensiero derivanti dalla dottrina islamica.
Dal gennaio 2020 collabora come Analista di terrorismo, arabista e islamista presso il centro di analisi e ricerca “Analytica for intelligence and security studies”, dove ha già pubblicato diverse ricerche inerenti il terrorismo, il mondo islamico e il mondo arabo, in particolare “Dietro l’ideologia dei lupi solitari la psiche dei mass murder” (2020), “La percezione dell’epidemia nel mondo arabo e musulmano: sicurezza e rischi potenziali” (2020), “La trasformazione del Jihad in Europa. Profili psicologici e dottrinali” (2020), “L’Iran: prospettive e sfide future. Parla il Professor Raffaele Mauriello” (2020), “Maksym Kryvosh Stepanovich: il profilo di un autoproclamato “cattivo”” (2020), ““Social Jihad” proposte di policy per il futuro della de-radicalizzazione online” (2020), “Rivolte e cittadini in armi: l’analisi del caso Rittenhouse” (2020), “L’esplosione di Natale: profilazione di Anthony Quinn Warner” (2021), “Il tumulto di Capitol Hill. analisi della teoria del complotto e ricadute in ambito di sicurezza” (2021).